“Quando tutto trema…quali sono i tuoi punti fermi?”
Esposizione delle 10 fotografie vincitrici del concorso al Bar Roma di Novellara
Concorso fotografico che ha visto coinvolti i ragazzi dai 15 ai 30 anni residenti nei Comuni partecipanti al progetto Scosse Creative dal tema de il terremoto ed i sentimenti che questo avvenimento ha scaturito nei ragazzi.
Il concorso ha avuto un’ottima partecipazione da parte dei ragazzi di tutto il territorio e, come da bando, una giuria composta da due educatori di Scosse Creative e due operatori di G.I.G., ha scelto le dieci foto migliori che sono poi state esposte in vari locali dei Comuni interessati dal progetto.
1° FOTO CLASSIFICATA
Daniele Roversi – Natale a Mirandola – “Questo Natale non ci saranno solo luci e luminarie a rompere i muri di nebbia della bassa, ma anche cumuli di macerie”
“Questo Natale non ci saranno solo luci e luminarie a rompere i muri di nebbia della bassa, ma anche cumuli di macerie”
2° FOTO CLASSIFICATA
Martina Poletti – Non dimenticherò ciò che abbiamo visto – “Anche se sono passati due anni dalle scosse, il ricordo è ancora vivo in ogniuno di noi.”
“Anche se sono passati due anni dalle scosse, il ricordo è ancora vivo in ogniuno di noi.”
3° FOTO CLASSIFICATA
Elena Mazzoni – Sopra le macerie – “Allor fu la paura un poco queta che nel lago del cor m’era durata la notte ch’i’passai con tanta pietà.” (Dante Alighieri)
“Allor fu la paura un poco queta che nel lago del cor m’era durata la notte ch’i’passai con tanta pietà.” (Dante Alighieri)
Foto classificate tra le prime 10
Daniele Roversi – Svuotati –
“Pavimenti e fondamenta,
le cose più vicine a
questa terra distruttrice,
la stessa che ha distrutto
tutto ciò che la sovrastava,
ironicamente sono le
cose che si sono salvate”
Valentina Poletti
– Non è una scossa che ferma l’Emilia –
“È proprio in questo caso che
le tradizioni emiliane ci rendono uniti”
Nicola Andreoli
– La chiocciola –
“La chiocciola si muove
lentamente,
essa rappresenta il procedere
con gradualità ma con sicurezza
verso un obiettivo.
Rappresenta la presenza
e la pazienza”
Nicolò Zerbini
– L’abbraccio –
“Siamo torri con lo sguardo
puntato verso l’alto,
saldamente ancorate a terra
dal tempo…
Ma ferree e apparenti certezze
si ossidano ai primi tremori.
E solo da prospettive inaspettate,
puoi vedere ciò chhe realmente abbraccia e sorregge il piccolo pezzo
di cielo blu dentro di noi”
Francesca Tagliavini
– Cambiamenti –
“Una scossa può rappresentare
molte cose a livello figurato,
mentre quando
fisicamente accade
determina più aspetti primo fra tutti
il cambiamento,
noi siamo cambiamento,
metamorfosi, divenire”.
Valentina Poletti
– L’aperitivo non sente scosse –
“Nonostante i disagi del sisma
Questi giovani si distruggono
Con il più classico degli aperitivi.”
Martina Poletti
– Fuga dal passato –
“Fuggo dal passato,
ma il passato è duro a morire.”